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In questi giorni sulle nostre tavole possiamo, di certo, trovare un po’ d’uva.
Questo frutto è rinomato per le sue importanti proprietà terapeutiche e considerando la sua composizione nutrizionale può essere un’ottima merenda, in queste giornate autunnali, da consumare sia per grandi che piccini.
I pazienti diabetici dovranno limitarsi nel consumo di quest’alimento, poiché l’uva è piuttosto ricca di zuccheri.
L’uva è utilizzata sia fresca, come semplice frutta, sia secca, soprattutto nei dolci; sempre dall’uva si ottiene il succo d’uva e si realizza la produzione di vino.
100 grammi di uva forniscono circa 60 kcal e sono composti, in particolare, da acqua, per l’80%, e da zuccheri, in particolare fruttosio e glucosio, per il 15%.
Molto importante è la ricchezza di sali minerali (potassio) e vitamine (C, B1, B2 e PP) che si ritrovano in quest’alimento, poiché aiutano i processi digestivi.
Inoltre l’uva è un’ottima fonte di antiossidanti(tannini, antociani,..) che contrastano i danni causati dai radicali liberi e di resveratrolo che limita la formazione di colesterolo LDL nei vasi sanguigni.
Circa il 70% dei polifenoli dell’uva è presente nei semi dell’uva, e in particolare nelle proantocianidine conosciute per le loro proprietà benefiche tra cui quella antinfiammatoria, antiossidante e protettiva cardiovascolare.
Proprio quest’ultima qualità va ben evidenziata in quanto le proantocianidine sono largamente impiegate nel trattamento dell’insufficienza venosa periferica cronica e della fragilità capillare.
Anche il resveratrolo è utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari per la sua capacità di ridurre l’aggregazione piastrinica e migliorare il flusso sanguigno.
Le proantocianidine hanno anche una caratteristica anticarcinogenica, e perciò vengono sfruttate nelle terapie chemioterapiche.