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Bambini e alimentazioneL'alimentazione di una persona gioca un ruolo centrale nell'arco di tutta la sua vita ed in particolar modo nelle prime fasi del suo sviluppo. Infatti, fin da quando abbiamo pochi mesi di vita ed è necessario che qualcuno si prenda cura di noi insegnandoci a camminare e parlare, nello stesso tempo è indispensabile che qualcuno ci insegni anche a mangiare... e in modo corretto.

Nei primi anni di vita sono proprio i genitori coloro che si devono occupare dell'alimentazione dei loro figli ed è in questi momenti che getteranno le basi, poi, per una crescita sana ed equilibrata dei loro ragazzi.

Oggi, purtroppo, sono sempre più numerosi i bambini in sovrappeso e obesi; questi con elevata probabilità saranno poi, un domani, anche degli adulti obesi con un rischio maggiore di sviluppare una serie di patologie collegate all'eccesso di peso. Tutto questo si può evitare o cercare di prevenire attraverso una sana e corretta alimentazione, accompagnata sempre da attività fisica.

Proprio quest'ultima è un fattore prioritario da considerare nella prevenzione dell'obesità infantile: i nostri bambini passano sempre più tempo davanti a videogiochi e televisione, dimenticando quanto sia più divertente e sano correre e saltare... ancor di più se in compagnia di un amico!


Bambino e televisione, i consigli dei pediatri

Un decalogo, per i genitori, proposto dalla Società Italiana di Pediatria

1. Consentire la visione dei programmi televisivi per un massimo di 2 ore al giorno.

2. Non consentire, ai ragazzi, di guardare la televisione subito prima di andare a dormire e la mattina appena svegli (in particolare se si deve affrontare una giornata scolastica).

3. Evitare di utilizzare la televisione come premio-castigo, attribuendole un "valore morale" che non le compete.

4. Scegliere insieme ai propri figli i programmi adatti a loro e motivare sempre le esclusioni. (Divieti immotivati suscitano sempre forte curiosità).

5. Essere presenti il più possibile durante i momenti in cui i figli guardano la televisione.

6. Essere sempre disponibili a parlare con i propri figli di quanto si vede in televisione ed anzi cercare di stimolarli a esprimere pareri, gusti, perplessità o timori.

7. Prestare grande attenzione alla qualità e quantità di alimenti e bevande che i ragazzi sono portati a consumare mentre guardano la TV.

8. Prestare attenzione alla postura che assumono i ragazzi mentre guardano la TV (evitare, ad esempio, che lo facciano sdraiati per terra o sul letto) e alla distanza dallo schermo (almeno 2 metri).

9. Fornire ai propri figli, quanto più possibile, alternative alla televisione (sport, passeggiate, letture, incontri con gli amici). Spesso i ragazzi si mostrano tanto attaccati alla televisione, perché rappresenta l'unico passatempo disponibile.

10. Essere sempre consapevoli che gli effetti positivi o negativi che possono dipendere dalla televisione, derivano non solo dalla qualità dei programmi, ma anche dall'uso che si fa in famiglia del mezzo televisivo.


Raccomandazioni

In famiglia:

  • Stabilire degli orari regolari per i pasti.
  • Non saltare mai i pasti (colazione, pranzo, cena, due spuntini uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio), in particolar modo la colazione.
  • Variare la dieta in modo tale che siano presenti gli alimenti di tutti i gruppi.
  • Non salare troppo i cibi.
  • Limitare l'assunzione di snack e merendine dolci.
  • Stimolare il consumo di frutta e verdura.
  • Il momento dei pasti, in cui si ritrova la famiglia al completo, deve essere un momento sereno e piacevole.
  • Non usare il cibo come ricompensa.
  • Educare a una buona masticazione e a un corretto uso delle posate.