Cell. +39 333.8604095

Di questi tempi è molto di moda il termine “Raw food”. Con queste due parole si indicano i cibi che vengono consumati crudi, senza subire processi di cottura e che sono alla base di quella che oggi chiamiamo: alimentazione crudista.

Questa tendenza è nata qualche anno fa negli Stati Uniti, ma già da qualche tempo ha preso piede anche nel nostro paese; può essere vista, sotto certi punti di vista, come una dieta un po’ estrema da seguire per tutta la vita, ma presenta comunque degli aspetti positivi, che si possono prendere in considerazione anche nella classica dieta mediterranea.

La scelta di un’alimentazione crudista nasce partendo dalle origini della storia dell’uomo, dove i nostri più lontani antenati si nutrivano solo di cibi crudi, prima ancora di scoprire il fuoco.

Se è vero che da una parte la cottura dei cibi ci ha impedito intossicazioni alimentari, aumenta la disponibilità di alcuni antiossidanti e blocca l’azione tossica di alcune sostanze presenti nei vegetali, d’altra parte porta alla distruzione di sali minerali e vitamine, rendendo privi di principi nutritivi gli alimenti che mangiamo. Per questo motivo è bene non cuocere troppo a lungo o ad alte temperature il cibo, ma preferire cotture a basse temperature o a vapore.

I piatti possono essere insaporiti con salse realizzate a crudo, con marinature con olio, limone, aceto o erbe aromatiche e in questo modo le pietanze saranno ugualmente raffinate e appetitose.

Una condizione fondamentale per cucinare a crudo, ma non solo, ricade nella scelta degli ingredienti che si vogliono cucinare: dovranno essere freschi, locali e soprattutto di stagione per evitare, per quanto possibile, l’aggiunta di additivi e conservanti.

Un’altra caratteristica della cucina a crudo è il suo effetto alcalinizzante, ossia va a ridurre i livelli di acidità che stress, fumo, farmaci, alcol, errata alimentazione,sedentarietà…producono giornalmente nel nostro corpo.

In conclusione cerchiamo di aumentare sempre più il consumo di frutta e verdura cruda(ma non solo), ad ogni pasto, per sfruttare al meglio le potenzialità dei prodotti che la natura ci mette a disposizione.